Henry Hazlitt

L’economia in una lezione

“Tutta la differenza fra una buona e una cattiva economia sta - si può dire - in questo grave errore e in questa negligenza. Il cattivo economista ha di mira solo gli effetti immediati; il buon economista guarda più lontano e si preoccupa anche di quelli remoti o indiretti. Il cattivo economista considera le conseguenze di una determinata politica solo nei confronti di un gruppo particolare; il buon economista si preoccupa anche delle conseguenze che tale politica può avere sull’intera collettività.”

Breve, informativo e straordinariamente prospettico, questo volume individua con precisione e chiarezza gli errori diffusi nell'interpretazione dei fatti economici. Le idee sbagliate, sebbene misconosciute, mantengono una notevole influenza. In passato come oggi, la politica economica non è immune dall'essere condizionata, se non addirittura determinata, da errori logici sottoposti all'implacabile analisi di Hazlitt.

Il libro, come suggerisce il titolo stesso, mira a fornire un'introduzione ai principi fondamentali della scienza economica. Hazlitt considera molte teorie circolanti – anche se possono sembrare innovative o avanzate – tanto antiche quanto banali, sebbene presentate in forme attuali. Questo, secondo lui, conferma la verità della massima: "chi dimentica la storia è destinato a ripeterla".

Hazlitt preferisce soluzioni basate sulla libera cooperazione individuale. In particolare, offre una critica dettagliata delle politiche keynesiane. La sua difesa argomentata del libero mercato e dell'iniziativa individuale senza restrizioni, in contrasto con qualsiasi nuovo "mercantilismo", rende il libro "L'economia in una lezione" altrettanto rilevante oggi quanto sessant'anni fa.

  • Henry Hazlitt, uno dei più grandi economisti del XX secolo, è stato un fiero sostenitore del libero mercato e della libertà economica. Nato nel 1894 a New York, Hazlitt iniziò la sua carriera come giornalista, lavorando per il New York Times e il The Wall Street Journal. Nel 1946 pubblicò il suo libro più famoso, "L'economia in una lezione", che divenne un classico della letteratura economica.

    Hazlitt fu un critico accanito dell'intervento dello Stato nell'economia, che riteneva nocivo per la crescita e lo sviluppo. Sosteneva che il libero mercato è il sistema economico più efficiente e produttivo, e che il governo dovrebbe limitarsi a garantire la sicurezza e la giustizia, senza interferire nelle attività economiche private.

    Le idee di Hazlitt hanno avuto un'influenza profonda sul pensiero economico liberale, e continuano ad essere fonte di ispirazione per i sostenitori del libero mercato di tutto il mondo.

  • Henry Hazlitt - “L’economia in una lezione” (Amazon) (IBL Libri) (Usemlab)

  • Bi(bli)ografia di Henry Hazlitt (vita) (scritti)

    La scuola austriaca di economia (link)

    Istituto Bruno Leoni (link)

Facendo click sul tasto “Richiedi il riassunto” si accetta la Privacy Policy del sito.

Avanti
Avanti

La fabbrica Agile